29 Aprile "Giornata europea della solidarietà tra generazioni" - Comunicato Stampa

Pubblicata il 29/04/2014

Progetto intergenerazionale GE.A. – Generazioni per l’Ambiente

Al via i primi laboratori
Il 29 Aprile è la Giornata Europea della Solidarietà e della Cooperazione Intergenerazionale e il Comune di Nogara (VR) la celebra nell’ambito delle attività del progetto GE.A. – Generazioni per l’Ambiente – realizzato con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche della Famiglia.
GE.A. si propone di sviluppare azioni di invecchiamento attivo e solidarietà intergenerazionale connesse a temi di tutela ambientale. L’intervento parte infatti dal presupposto che a possedere molte delle competenze necessarie a trovare soluzioni alternative alle abitudini “divora-petrolio” sono spesso le persone anziane, cresciute in un contesto socio-economico in cui i concetti della sostenibilità ambientale e del “km zero” erano applicati “naturalmente”.  Sono quindi proprio gli anziani i più indicati a spiegare alle generazioni più giovani come ripensare il proprio stile di vita per renderlo più ecologico.
In questo contesto, il progetto intende promuovere la partecipazione attiva degli anziani alla vita della comunità, la loro inclusione sociale, il loro impegno nel volontariato e la promozione di una loro immagine positiva attraverso la loro valorizzazione in quanto portatori di competenze specifiche.
“GE.A. è un segnale importante di quanto l’amministrazione di Nogara tenga all’integrazione sociale non solo degli anziani ma di tutta la popolazione; ed è fondamentale all’interno di tutto l’ampio progetto che vede coinvolti persone cd. “Normali” e persone cd. “Disagiate” di ogni età” dichiara il sindaco di Nogara Luciano Mirandola.
Il progetto coinvolge in modo particolare bambini, giovani e anziani di Nogara, Sorgà, Gazzo Veronese, Concamarise e Salizzole. Sono previsti diversi laboratori: sul tema delle pratiche energivore tra anziani e bambini della scuola primaria, sul tema dell’alimentazione e dei prodotti a km 0 con anziani e ragazzi della scuola secondaria di primo grado, di autoriparazione e produzione con anziani e gruppi di giovani.
I primi ad avere avviato il progetto sono stati i bambini della scuola dell’infanzia di Nogara e gli anziani della Casa di Riposo preparando un orto intergenerazionale.
Dall’ultima settimana di marzo, tutti i mercoledì mattina, i bambini si sono recati presso la casa di riposo dove gli anziani li aspettavano per piantare o trapiantare insieme a loro degli ortaggi (insalata, pomodori, basilico, peperoni, cipolle, fagiolini, …). Mentre gli anziani tramandavano conoscenze che avevano appreso da piccoli, i bambini li aiutavano a riempire i vasi di terra e a mettere i semi o le piantine. In particolare i bambini hanno imparato che le piante per crescere bene hanno bisogno di “terra, acqua, luce, aria e pazienza”, che “la terra buona è quella scura, soffice ma non troppo”, che “le piante respirano come noi”.
Le piantine cresciute sono poi state trapiantate nell’orto vicino alla casa di riposo gestito da anziani e ragazzi disabili, che le cureranno in attesa che crescano abbastanza affinché i bambini e gli anziani che le hanno piantate, in giugno possano raccoglierle e mangiarle insieme.
La partenza del progetto è stata molto buona. Gli anziani erano entusiasti e di mercoledì in mercoledì aspettavano che arrivassero i bambini e cercavano di essere li con loro perché, come hanno detto, “i bambini portano tanta gioia” e “queste esperienze noi non le abbiamo potute fare da piccoli, siamo cresciuti nella terra ma loro hanno paura di toccarla, è bene che imparino”. Dall’altra parte l’esperienza è stata molto positiva anche per i bambini che hanno collaborato attivamente con i “nonni” con molto entusiasmo e curiosità ma anche pazienza, rispetto e attenzione.

 

Facebook Twitter
torna all'inizio del contenuto